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Il dolore dell’articolazione femoropatellare ,perchè è frequente tra i corridori di lunga distanza e come risolverlo?

27/01/2021

Il dolore dell’articolazione femoropatellare ,perchè è frequente tra i corridori di lunga distanza e come risolverlo?

di ANDREA ORLANDO FISIOTERAPISTA UFFICIALE RUNNER TRAINER

In uno studio del 2002 è dimostrato che la metà dei casi di sintomatologie algiche causate dalla corsa, circa il 25% di esse riguarda l’articolazione femoropatellare. L’algia che si evidenzia è un tipo di dolore che appare sotto carico, maggiormente sulla faccia anteriore della patella (rotula). In casi di fase acuta, può evidenziarsi anche a riposo. Le cause possono essere ricercate tra: lunghezza eccessiva della falcata, un allineamento valgo dinamico del ginocchio determinato da un’eccessiva adduzione e rotazione interna dell’anca. Entrambi questi fattori possono essere associati ad un aumento del carico dell’articolazione.

Queste osservazioni ci inducono a capire che una minore attivazione dei muscoli abduttori dell’anca (grande, medio e piccolo gluteo e tensore fascia lata) è associata biomeccanicamente ad una riduzione del controllo del movimento dell’anca e, di conseguenza, del ginocchio.

Fatta questa panoramica sulla sindroma femoropatellare, possiamo descrivere un programma di riabilitazione.

Innanzitutto si parte dalla valutazione cinematica, dall’anamnesi e dalla clinica del corridore poiché ogni soggetto è diverso dall’altro. Poi si proseguirà con un trattamento per il dolore, che prevede diverse terapie dipendenti dalle fasi: acuta o cronica.

Quelle che effettuiamo nello studio Terapia & Corpo sono:

  • Diatermia (tecarterapia) riducendo l’eventuale edema e l’effetto del dolore. Agisce inoltre, sull’infiammazione attenuandola. Si utilizza la diatermia prettamente durante la fase acuta della sintomatologia.
  • Terapia manuale. Che mobilizza, riduce le aderenze creatasi e rilascia l’articolazione.
  • Laserterapia ad alta potenza. Può essere utilizzato sia in fase acuta che cronica. Ha una forte azione antidolorifica e anti-infiammatoria.
  • Quando il dolore si è attenuato, possono essere implementati esercizi che favoriscono il rinforzo dei muscoli abduttori ed estensori del ginocchio.
  • Si prosegue il programma riabilitativo con la Rieducazione Posturale Mézières che permette un riequilibrio muscolare. Infatti è importante riequilibrare le forze che si creano durante la corsa tra i muscoli abduttori, adduttori, estensori e flessori di ginocchio e anca.

Dopo la riabilitazione della sindrome femoropatellare, è di grande importanza la riatletizzazione e quindi il ritorno all’allenamento.

In conclusione, il trattamento della sindrome femoropatellare ha una prognosi assolutamente positiva se trattata in modo adeguato, cercando di evitare una cronicizzazione.

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